Passeggiata in riva al mare, X Agne Moon

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Phil Smith
view post Posted on 16/9/2009, 15:32




Quando arrivarono videro di fronte a loro una grandissima distesa d'acqua e la sabbia dorata sotto ai piedi. L'odore della salsedine si faceva sentire forte ed il rumore delle onde sembrava il respiro del mare. Phil inspirò a pieni polmoni. Il mare gli piaceva, ma non andare a nuotare. Gli piaceva come ambiente, nulla di più. Si avvicinò all'acqua e controllò se la ragazza lo stava ancora seguendo. Era rimasta poco più indietro e lui le fece un largo sorriso.
- Dai Marialuna, avvicinati. -
 
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...Agne=Moon...
view post Posted on 24/9/2009, 15:59




marialuna esitò un po' poi si tolse le scarpe e lasciò che i piedi sprofondassero nella sabbia calda.fece qualche passo e poi si girò per fotografare le sue orme. si avvicino alla riva e immerse i piccoli piedi nell'acqua.era gelida.un brivido le salì lungo la schiena.dopo qualche secondo fece un mezzo passo. l'acqua la sfiorava appena. era una sensazione strana...quasi piacevole."ci tornerò una mattina tutta sola soletta....così avrò modo di far volare i miei pensieri".prese la macchina iniziò a scattare distrattamente qua e la guidata da una sensazione nuova che ancora doveva definire.
 
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Phil Smith
view post Posted on 28/9/2009, 18:00




Si tolse le scarpe e immerse un piede nell'acqua. Era tutto sommato accettabile, non troppo fredda. Una strana sensazione lo immobilizzò all'improvviso. Era rimasto fermo con un piede nell'acqua ed uno appena fuori, fissando l'orizzonte. I ricordi emersero come bolle riportando alla mente avvenimenti passati, che Phil aveva deciso di dimenticare. Gli sembrava che tutto fosse svanito. Erano solo lui ed il suo triste ricordo. Il vento alzò i suoi capelli sscoprendogli la fronte. Gli sembrava gelido anche se probabilmente non lo era affatto. Aveva desiderato ogni notte di non rivivere quel ricordo, eppure quel giorno le sue speranze si distrussero in un solo istante, come fumo. Eppure la speranza era l'ultima a morire.

Edited by Phil Smith - 30/9/2009, 17:23
 
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...Agne=Moon...
view post Posted on 30/9/2009, 15:59




phil si era immobilizzato.il suo sguardo siera perso nel vuoto.marialuna conosceva quella situazione,era successo anche a lei.phil ora era chissà dove nel futuro,nel passato o magari sulla luna,solo il suo corpo era rimasto lì.non era sicura su cosa fare perchè magari se lo chiamava sbagliava perchè voleva restare solo con i suoi pensieri però magari quelli erano brutti pensieri e se lo distraeva era meglio.rimase in silenzio e si immerse a sua volta tra pensieri,ricordi e sensazioni.aspetto che phil tornasse nel "mondo dei vivi". quando le capitava una cosa del genere preferiva essere lasciata in pace.preferiva riuscire a tornare da sè nel mondo reale senza che nessuno la costringesse a tornarci.quindi pensò che aspettare sarebbe stata la cosa migliore.-chissà a cosa sta pensando-
 
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Phil Smith
view post Posted on 30/9/2009, 20:24




Passò più o meno un minuto e tornò dal suo stato di assenza. Abbassò lo sguardo e vide le onde accarezzargli la caviglia. "Il ricordo della felicità non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore." pensò.
Con l'altro piede diede un calcio all'acqua mantenendo un'espressione neutrale, non sapeva nemmeno lui perchè lo aveva fatto. Si girò e tentò di insabbiare quei pensieri che lui chiamava oziosi. Odiava quando vecchie ferite tornavano a bruciare; era una cosa che non sopportava assolutamente. Lui stesso si ripeteva sempre: " Il passato è passato, non c'è alcun motivo per cui avere rimpianti o per cui addolorarsi." eppure, per quanto si sforzasse di capire le sue stesse parole notava che non poteva nascondersi per sempre. Chiuse gli occhi. " Poco male. Almeno sono bravo a nascondermi." per questa sua insolita ironia non si smosse nemmeno un sorriso. Quando si diresse verso la ragazza con passo lento, tentò tuttavia di mascherare tutto con un sorriso. Arrivò a pochi centimetri da Marialuna.
- Allora? Come ti sembra?-

Edited by Phil Smith - 1/10/2009, 16:57
 
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...Agne=Moon...
view post Posted on 30/9/2009, 21:35




triste! pensò marialuna.le sembrava un luogo triste.l'orizzonte le ricordava tanto l'infinito.infinito.che parola mmmm...difficile.si difficile.difficile da immaginare,da comprendere,da accettare.lei rispetto all'infinito non erache un piccolo puntino.nel complesso così insignificane eppure nel suo piccolo si sentiva fondamentale.fondamentle a sé.ma insignificante agli altri.però non era questo ciò che la rendeva triste.quando guardava l'infinito pensava al futuro...e al passato.il passato è così lontano e triste.se anche era un passato felice ti sembrerà triste comunque perchè ti invaderà la malinconia e l'amara consapevolezza che quei giorni felici non torneranno più.mai più.certo nella vita ci saranno altri momenti felici però quelli che hai già vissuto in un qualche modo li hai persi per sempre.anche se resteranno nei tuoi ricordi.un ricordo sbisdisce e si cancela come le onde cancellano le scritte sulla sabbia. le fanno sparire e poi è come se non ci fossemai stato nulla.e chi guarda il punto in cui aveva scritto il suo nome o qualsiasi cosa gli passasse per la mente e vede che in quel punto non c'è più niente ne rimane deluso. sapere che i ricordi svaniti non potrà riaverli in nessun modo la deludeva.si sentiva come svuotata di sé.però di una parte non essenziale di sé ed era proprio quello che la deludeva il fatto che quella parte perduta per sempre non sarebbe mai stata rimpianta perché non essenziale.anzi forse sapere che i ricordi che la riempivano di malinconia e dolore sarebbero svaniti la rendeva in un qualche modo libera.libera da un peso che avrebbe volentieri evitato.marialuna era così aveva una strana indole alla tristezza e alla malincnia che la colpiva magari dal nulla e le rimaneva da quel momento fino alla fine della giornata.non era una persona depressa era semplicemente molto malinconica. spesso era sorridente eppure ancor più spesso quel sorriso era solo per compiacere chi le stava intorno.il sorriso i phil infatti non la ingannò neanche un po'.sapeva distinguere i sorrisetti finti o forzati.vedere quel sorriso le dispiaque alquanto.deve aver avuto un ricordo davvero molto triste pensò.e infine dsse -triste-lo disse in modo molto semplice e tranquillo.lo disse e basta.i suoi occhi dopo quell'affermazione non si illuminarono e nemmeno si rattristarono semplicemente si dispersero nel vuoto nascoste da un mare di pensieri che si propagava dalla sua mente a ogni sua cellula e che non era in grado di fermare.-triste-ripetè.

SPOILER (click to view)
ps...scusa c'è qualche errore grammaticale ma sono di fretta xkè devo andare a nanna!!!
 
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Phil Smith
view post Posted on 1/10/2009, 15:58




Triste. Non immaginava quella risposta, eppure era suo solito continuare con il suo "giochino." Tra le moltissime sensazione che può far trasparire la vista del mare solamente una piccola percentuale di persone lo trova effettivamente triste. Le frasi più gettonate sono: è bellissimo, uno spettacolo ecc... Ma c'era veramente una piccola possibilità che qualcuno lo trovi triste o perlomeno non con termini del genere precedenti. Potrebbero anche trovarlo bello ma di certo non dava una sensazione totalmente positiva. Era ancora più improbabile che due persone che non si avevano mai viosti prima di quei momenti al lago ed alla spiaggia quando guardavano quello specchio d'acqua che si proiettava verso l'infinito provino la stessa emozione. Lo cosa che trovò strano Phil era questa. Eppure dopo aver fatto un'espressione leggermente stupita, che solamente una persona molto concentrata nel fissare il suo volto avrebbe potuto notare, non vi badò molto, almeno in apparenza. Si limitò a chiedere:
- Perchè?- con tono neutro che non lasciava trasparire il suo stupimento. Mentre la brezza si alzava di nuovo e muoveva i capelli del ragazzo mentre fissava Marialuna negli occhi, che si erano dispersi nel nulla.
 
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...Agne=Moon...
view post Posted on 1/10/2009, 20:38




marialuna alzò le spalle.phil le sembrò come stupito ,ma non ne era sicura, magari era solo una sua impressione. -bo guardare il mare mi fa pensare a cose tristi...-disse ancora dispers nel vuoto.marialuna giudicava le cose in un modo tutto suo:a second dei pensieri che le suscitavano.non dalle apparenze o dalle sensazioni dai pensieri.la sua vita si basava su pensieri spesso arzigigilati e difficili da comprendere eppure pensieri. se le qualcuno le hiedeva di consigliargli un libro lei non avrebbe saputo che rispondere.adorava leggere ma per lei in un libro la cosa più importsnte non era la storia bensì i pensieri che suscitava in lei.-...tutto qui-non era solita aprirsi con la gente e quindi non gli avrebbe spiegato il suo ragionamento complesso anche perchè di solito la gente non la prendeva sul serio quindi,col tempo,si era abituata a tenere i suoi ragionamenti arzigogolati per sè.però si stupì di essere riuscita a dire così tanto.c'erano person e con cui le veniva spontaneo aprirsi,poco ,ovviamente, ma più che con altri e c'erano persone che non riuscivano a strapparle una risposta ben definita in nessun modo.di solito le sue risposte erano vage,quasi inconcrete,cercava di dare risposte che esprimessero il suo pnsiero ma nel modo più superficiale possibile però con le persone giuste aprirsi le veniva spontaneo.l'unico problema è che le persone con cui riuciva ad aprirsi erano davvero poche due o tre al massimo.la cosa che più le dava fastidio però è che anche con quelle persone per quanto riuscisse ad aprirsi almeno un po' c'era sempre qualcosa che la frenava,che le impediva di dire tutto ciò a cui pensava.l'unico modo incui riusciva ad aprirsi del tutto era pensando.e dato che nessuno aveva mai imparato a leggerle nel pensiero nessuno avrebbe mai saputo chi è veramente.
 
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Phil Smith
view post Posted on 4/10/2009, 20:23




-Capisco.- disse mentre guardava la ragazza. Quella ragazza era come un libro per lui, un libro perfettamente chiuso! Le persone che incontrava di solito erano prevedibili e scontate ma questa ragazza non riusciva proprio a capirla. Guardo la guardava si sentiva ribollire dentro, come quando un fisico vede un fenomeno che non riesce a spiegare. Metteva tutto sé stesso nel decifrare quella fanciulla dal grazioso aspetto ma non vi era ancora riuscito. Appoggiò le mani sulle sue spalle e si avvicinò un pò facendo in modo che lei riportasse lo sguardo verso di lui. La guardò profondamente negli occhi, come se potesse leggere tutto solamente in quel modo. Ci fu un attimo di silenzio. Sembrava fosse passato un secolo. Cercava una risposta in quegli occhi grigi.
- Perché non riesci ad aprirti completamente con me? Perché?-
 
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...Agne=Moon...
view post Posted on 10/10/2009, 12:55




perché perché perché perché perché. quella parola risuonò più volte nella sua mente.Perché???già perché????.....la verita e che non lo sapeva neppure lei. non sapeva il motivo per cui non ne fosse capace;sapeva solo che quando ci provava un qualcosa dentro di lei la bloccava.spesso le sarebbe piaciuto potersi aprire completamente con qualcuno ma nonostante i suoi sforzi non ci riusciva.abbassò lo sguardo.non riusciva a sostenere quello di phil.non sapeva proprio che dire.-scusa.....io davvero...scusa!!-
 
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Phil Smith
view post Posted on 16/10/2009, 16:35




- Devi capire che di me ti puoi fidare completamente...- Phil non sapeva più cosa dire per riuscire a far parlare Marialuna. Provava ad inventarsi un sacco di metodi ma uno era peggio dell'altro, non avrebbero mai funzionato. Come farle capire che "non era sola"?
- Marialuna.- la chiamò per richiamare la sua attenzione e fare in modo che lo guardasse negli occhi. - Provaci.-
Tutto quello che voleva dire era stato sintetizzato in una parola sola, come se la sua intera mente fosse stata risucchiata da quell'insieme di lettere.
 
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...Agne=Moon...
view post Posted on 24/10/2009, 09:38




marialuna non capiva perche` quel ragazzo ci tenesse tanto. non sera mai aperta con nessuno e nessuno le aveva mai chiesto di farlo. aprì la bocca. cosa doveva dire?non aveva la più pallida idea di cosa dire. aveva bisogno di una domanda per provare a dare una risposta.-cosa vuoi sapere?-
 
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Phil Smith
view post Posted on 21/11/2009, 18:30




-Cosa vuoi sapere?- disse lei.
Quelle parole risuonarono nella mente di Phil. - Cosa vuoi sapere?- solamente tre parole che Phil comprese fin troppo velocemente, la risposta gli venne automatica.
- Ciò che non hai mai detto a nessuno.- rispose con fermezza.
 
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...Agne=Moon...
view post Posted on 21/11/2009, 21:28




emmm.......in realtà lei non aveva mai detto niente a nessuno.....o perlomeno niete di importante non sapeva se sarebbe riuscita a dire qualcosa.....-scusa ma davvero senza una domanda non riesco a dire niente-....riusciva a parlare solo se costretta e non diceva poi un gran che.....non sapeva parlare di sè senza nessun riferimento da cui partire.....i suoi amici glielo rimproveravano un po'.....ma lei non ci riusciva....non sapeva fare semplicemente non ci riusciva....
 
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Phil Smith...
view post Posted on 28/11/2009, 19:00




Si voltò verso il mare... Sul suo volto un'espressione amareggiata e dispiaciuta.
- Senti...- disse mentre guardava una conchiglia poco più avanti. Si voltò di nuovo, ma verso la ragazza. Non sostenendone lo sguardo si limitò a guardare in basso.
- Mi dispiace, non volevo essere insistente.-
 
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