...Agne=Moon... |
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| marialuna alzò le spalle.phil le sembrò come stupito ,ma non ne era sicura, magari era solo una sua impressione. -bo guardare il mare mi fa pensare a cose tristi...-disse ancora dispers nel vuoto.marialuna giudicava le cose in un modo tutto suo:a second dei pensieri che le suscitavano.non dalle apparenze o dalle sensazioni dai pensieri.la sua vita si basava su pensieri spesso arzigigilati e difficili da comprendere eppure pensieri. se le qualcuno le hiedeva di consigliargli un libro lei non avrebbe saputo che rispondere.adorava leggere ma per lei in un libro la cosa più importsnte non era la storia bensì i pensieri che suscitava in lei.-...tutto qui-non era solita aprirsi con la gente e quindi non gli avrebbe spiegato il suo ragionamento complesso anche perchè di solito la gente non la prendeva sul serio quindi,col tempo,si era abituata a tenere i suoi ragionamenti arzigogolati per sè.però si stupì di essere riuscita a dire così tanto.c'erano person e con cui le veniva spontaneo aprirsi,poco ,ovviamente, ma più che con altri e c'erano persone che non riuscivano a strapparle una risposta ben definita in nessun modo.di solito le sue risposte erano vage,quasi inconcrete,cercava di dare risposte che esprimessero il suo pnsiero ma nel modo più superficiale possibile però con le persone giuste aprirsi le veniva spontaneo.l'unico problema è che le persone con cui riuciva ad aprirsi erano davvero poche due o tre al massimo.la cosa che più le dava fastidio però è che anche con quelle persone per quanto riuscisse ad aprirsi almeno un po' c'era sempre qualcosa che la frenava,che le impediva di dire tutto ciò a cui pensava.l'unico modo incui riusciva ad aprirsi del tutto era pensando.e dato che nessuno aveva mai imparato a leggerle nel pensiero nessuno avrebbe mai saputo chi è veramente.
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