| Stavo passeggiando tranquilla fra gli alberi in pineta. Era un caldo pomeriggio ed io mi ero vestita in modo sempice e comodo, sena aspettarmi che avrei incontrato qualcuno. Invece il caso volle che quel pomeriggio stessi un po' congli amici, ma a questo ci arriverò dopo. Comunque, ad un certo puno mi stesi all' ombra di un gigantesco ciliegio e incominciai a guardare le nuvole, erao tante e con mille fome: una assomigliava ad un coniglietto, un altra a due tori che litigano. Ridacchiai sotto ai baffi, che fervida immaginazione! Stetti in quella posizione a lungo, solo più tardi mi decisi a tirare fuori un bel grosso volume, dall' aspetto sembrava molto antico. L' avevo preso in biblioteca, in realtà io possedevo quel libro ma, per colpa del vento ribelle, si eran staccate alcune pagine. Comunque incominciai a leggere le pesanti pagine de: L' Ultima Stella. Le Autrici non erano note a nessuno ma il libro conteneva una serie di fatti raccontati in maniera incredibile, quanto mi sarebbe piaciuto saper scrivere così bene... Comunque, ero li che leggevo quando sentii un fruscio da dietro un albero. Prima assuni un' aria indispettita, poi incomnciai a diventare sospettosa. Presi il libro a due mani, pronta per sferrare un colpo con quel mattone e mi appostai dietro un albero. Ad un certo punto sentii un sospiro, molto umano, niente di spaventevole. Così abbassai la difesa e diedi una sbircitina, strano, quel tipo (un ragazzo buffo e affaticato) era nuovo, mai visto. Di solito io sapevotutto dei new entry m sta volta mi aveva colto di sorpresa. Va beh... stetti ancora un minto in silenzio per decidere come presentarmi e cominciai a pensare, seduta a gambe incrociate, scordando il ragazzo nuovo.
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